Caldaro è un punto di partenza per numerose escursioni tra monti di media montagna. Varietà sia per gli escursionisti occasionali che per quelli abituali.

Mettersi in cammino

Quando in primavera la rigidità del lago si ammorbidisce, le zanzare e i moscerini tornano ad animare l'aria. È il momento in cui anche gli ululoni dal ventre giallo, i tritoni alpini e le rane acquatiche abbandonano il loro rifugio invernale fatto di fango. Non solo l'upupa, il torcicollo, lo spioncello e il porciglione eurasiatico gioiscono per il ritorno della primavera. Lo fanno anche gli amanti del bird watching: nel biotopo al Lago di Caldaro è possibile ammirare ben 100 diverse specie di uccelli. Il Sentiero Natura, ricco di pannelli illustrativi, conduce attraverso i canneti del lato meridionale del lago.

Le campanelle stendono ogni anno il loro tappeto bianco nella Valle della Primavera. Fremiamo nell’attesa della prima escursione nel bosco, per poter osservare il risveglio della natura.

Partendo direttamente dal maso i sentieri 15 e 15A ci conducono in 2 ore in un favoloso “giardino invernale”. Fa freddo, quasi da brividi. Sembra di essere in alta montagna. Le buche di ghiaccio creano qui un'isola climatica e anche in piena estate sotto le grandi rocce si può scorgere ancora del ghiaccio.

Nelle belle giornate di primavera e durante le tiepide serate estive l'escursione circolare del lago crea la cornice perfetta per intavolare stimolanti dialoghi immersi nella tranquillità. L'escursione a sud attraversa il biotopo, mentre sul lato est e e nord sono molti i punti di ristoro dove concedersi un caffè e una fetta di torta.

Una pendenza del 64%: la Funicolare della Mendola è sempre molto suggestiva. Apre un'ampia vista sull'Oltradige e sul suo paesaggio. Dalla stazione a valle partono molte escursioni di media montagna alla scoperta della ricca flora alpina.

Ulteriori informazioni su queste proposte di itinerario e altre escursioni le trovate:



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